Il mio modo di lavorare fa principalmente riferimento alla Psicoterapia della Gestalt; tuttavia in base allo specifico caso, integro l’approccio Gestaltico ad altri approcci psicoterapeutici, appresi nel mio percorso professionale, sempre con un unico fine:
aiutare la persona ad aiutarsi.
Cos’è la Gestalt?
La psicoterapia della Gestalt mira ad aiutare le persone a migliorare la propria qualità di vita passando attraverso tre domande fondamentali:
COSA SENTI?
Il primo passo di una psicoterapia ad orientamento gestaltico consiste nell’aiutare la persona a riconoscere e dare un nome alle proprie emozioni.Ogni emozione ha biologicamente una propria funzione ed un preciso significato che la persona necessita di riscoprire nel qui ed ora della terapia.A differenza di quanti molti pensano, non esistono emozioni positive e negative: dietro ogni emozione è possibile rintracciare l’emergere dei propri desideri e dei propri bisogni.
COSA PENSI?
Questa è un’importante fase di valutazione e di contrattazione con se stessi che ha il fine di aiutare la persona ad immaginare e pianificare una modalità alternativa, sostenibile e realizzabile, con cui affrontare tutte quelle situazioni di “blocco” esistenziale in cui è come se fossimo in “scacco matto” e ogni comportamento pensato e agito sembra inutile. Lo scopo terapeutico è aiutare la persona a trasformare il “blocco” esistenziale in una nuova opportunità.
COSA VUOI?
Questa è un’importante fase di valutazione e di contrattazione con se stessi che ha il fine di aiutare la persona ad immaginare e pianificare una modalità alternativa, sostenibile e realizzabile, con cui affrontare tutte quelle situazioni di “blocco” esistenziale in cui è come se fossimo in “scacco matto” e ogni comportamento pensato e agito sembra inutile. Lo scopo terapeutico è aiutare la persona a trasformare il “blocco” esistenziale in una nuova opportunità.